OT, reportage

Kit fotografico per piante succulente

Migliorare le foto delle nostre amate piante grasse

Spesso mi sono posto il problema di come fotografare le mie piante grasse, mettendo in risalto la pianta stessa e in secondo piano lo sfondo in cui, molte volte, erano presenti altri cactus.

Seguendo un po’ di discussioni sui vari forum “cactofili”, vedevo che molti appassionati e collezionisti come me, fotografavano le loro piante interponendo uno sfondo colorato in tinta unita.
In questo modo, si può poi in “post-produzione” ritagliare la sagoma della pianta o cambiare il colore dello sfondo ma, soprattutto, si da molto risalto alla pianta fotografata.

Dopo diverse soluzioni “fai-da-te” di brevissima durata e scarsi risultati, mi son deciso ad acquistare su Amazon un piccolo set fotografico senza spendere cifre esorbitanti.

Vi faccio quindi vedere alcune delle mie foto ottenute con questo kit fotografico:

L'astrophytum è un genere comune di cactacee che comprende anche numerose cultivar ricercate, coltivate soprattutto in giappone.
Astrophytum myriostigma cv.kikko nudum
Le variegature delle piante grasse sono una caratteristica dovuta alla mancanza, più o meno accentuata, di clorofilla. Questo astrophytum è completamente giallo, diventa di colore arancione se posto in posizione soleggiata.
Astrophytum myriostigma variegato
astrophytum myriostigma hakuun - cultivar giapponese
Astrophytum miriostigma cv.hakuun
Astrophytum myriostigma kikko forma nuda e pollonante.
Polloni di astrophytum kikko

Il kit fotografico che ho acquistato, lo trovate in questo negozio online

Ve lo consiglio se non volete spendere molti soldi ed ottenere delle foto delle vostre piante grasse e succulente più che accettabili e “simil-professionali”. 🙂

Buona coltivazione e… tante foto!!!

OT

Liquore a base di fichi d’india

…in piena stagione… direi di approfittarne!

CactusFollia

Dopo la ricetta della marmellata di fichi d’india, che spero vi sia piaciuta, ecco come fare il liquore!

Ingredienti:

  • 500 cc. di alcool a 95°
  • 8-10 fichi d’india rossi
  • 250 grammi  di zucchero
  • 500 cc. di acqua
  • aroma vaniglia
  • colorante rosso

Preparazione:
Si prendono i fichi d’india e dopo averli privati della buccia (incidere prima i lati e poi effettuare un taglio centrale per sollevare la polpa) e si mettono a macerare in un vaso a chiusura ermetica unitamente all’alcool agitando di tanto in tanto.
Dopo una settimana, quando l’alcool ha assunto un colore intenso rosso, si tolgono i fichi d’india  e si filtra l’alcool utilizzando un canovaccio. Si mette l’acqua insieme allo zucchero e mettendolo in una pentala sul fornello si prepara uno sciroppo. Raffredato lo sciroppo si unisce l’infuso alcolico, si aggiunge pochissimo aroma di vaniglia e se di desidera stabilizzare il colore (altrimenti diventerebbe giallastro) si…

View original post 17 altre parole

OT

Leggende e credenze popolari sulle piante grasse

Alcune curiosità sulle nostre amate piante grasse

La mescalina (3,4,5-trimetossi-β-fenetilammina) è un alcaloide psichedelico contenuto principalmente nel peyote (Lophophora williamsii), pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee, originaria del deserto del Messico; usata nei riti sciamanici dai nativi americani, ha conosciuto una certa diffusione negli anni '60, ma è stata poi soppiantata dall'LSD, più reperibile e dagli effetti simili. La mescalina è una delle sei feniletilamine componenti la "mezza dozzina magica" di Alexander Shulgin.

Splulciando un po’ su internet mi sono imbattuto in un articolo che parlava di credenze popolari e leggende sull’origine e gli usi di alcune specie di piante grasse.

Molte di queste curiosità, secondo me, sono prive di fondamenti scientifici e quindi poco attendibili ma ho ritenuto comunque opportuno segnalarle a tutti voi “cactofolli”… eccone alcune:

L’agave è conosciuta per i suoi benefici legati al mondo della bellezza. In particolare, essendo ricca di fibre nelle sue foglie, permette la tessitura e la produzione di cappelli, come il famoso “Panama” e “amache”.
Il succo che si ricava da queste piante è alla base della tequila.

La Crassula ha un buon potere di assorbimento dell’inquinamento elettronico prodotto dagli elettrodomestici e ha un’azione depurativa dell’aria, negli appartamenti, ove sono presenti sostanze chimiche nocive.

Il latte che producono alcune varietà di Mammillaria viene usato dai nativi d’America per curare le malattie legate all’orecchio, come la sordità o il semplice mal d’orecchio.

Se conoscete altre credenze/leggende popolari, non mancate di segnalarle qui! 🙂

 

OT

Impollinazione delle Asclepiadaceae

CactusFollia

Come impollinare le hoya?

Purtroppo ancora non mi sono cimentato nell’impollinazione delle hoya (la cosiddetta “pianta di cera”), finora ci sono riuscito solo con il genere delle cactacee.

Stamattina quindi ho provato a fare una ricerca con Google ed ho trovato dei risultati interessanti che vi propongo:

La specie hoya più diffusa è la carnosa, presente in diverse varianti, qui vediamo quella classica. Hoya carnosa

“Cerchiamo di capirci qualcosa… l’impollinazione” dal forum Hoya Mania

Il genere Hoya“, speciale 2013, a cura dell’AIAS

La pianta Hoya” dal blog StranePiante

“Come ottenere i semi di Hoya” dal forum Compagnia del giardinaggio

“Fiore delle Hoya: struttura” dal forum Giardinaggio

Sicuramente la prossima primavera, proverò ad impollinare anche le hoya e metterò qui le foto ed indicazioni utili.

Qualcuno di voi ha già provato?

View original post