La scorsa settimana, ho continuato a seminare alcune cultivar di astrophytum.
Anche in questo caso, i semi non sono di mia produzione (dato che non ho per ora molte cultivar giapponesi) ma del mio amico David Croce.
Ad un mesetto dalla semina, le plantule dei miei astrophytum continuano a crescere.
Per il momento non sono ancora “caratterizzate” ma ho notato che qualche semenzale è più chiaro di altri… magari sarà variegato!
Appena le temperature minime si stabilizzano, qui a Roma raggiungono ancora i 14° C, procederò con qualche innesto… utilizzando magari come portainnesto i pereskiopsis o qualche eriocereus o myrtillocactus seminati l’anno scorso.
I vasetti sono ormai da una settimana senza il sacchetto utilizzato per le prime settimane. Li ho solo coperti con un pezzo di policarbonato bianco e posizionati in uno scaffale riparato all’interno della serra che riceve parzialmente il sole in alcuni momenti della giornata.
Presto vi aggiornerò sui nuovi sviluppi.
Intanto, se siete curiosi, potete leggere l’articolo relativo alle semine pasquali.
Approfittando della bella giornata, ho iniziato a seminare una manciata di semi ottenuti da alcuni miei astrophytum l’anno scorso.
Si tratta per lo più di cultivars di astrophytum o piante ibride, ottenute con impollinazione incrociate.
Ho messo tutti i semi a bagno per una mezza giornata circa, separandoli ovviamente per specie, in acqua con previcur e stimolante 66F.
Messi quindi ad asciugare, ho utilizzato un terriccio che in realtà era di risulta di vecchie semine dell’anno scorso.
La superficie del terriccio nei vasi, è stata poi ricoperta con della ghiaietta fine e leggero acquistata in comune negozio per acquari.
Eccovi alcune foto dei miei astrophytum finora germinati…
Se volete approfondire l’argomento “semine”, potete leggere questi altri due articoli:
Oggi ho controllato di nuovo i sacchetti delle semine.
Mi sono limitato a ripicchettare alcune plantule che erano posizionate sul bordo del vasetto ed ho tolto la maggiorparte dei gusci dei semi vuoti.
Per il momento, lascerò ancora i vasetti chiusi nei sacchetti in modo ermetico stando attento a mantenere la giusta umidità e a non far insorgere muffe.