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Lithops: la mia collezione

I miei lithops o “sassi viventi”

Ecco alcuni dei miei lithops… purtroppo di molti non conosco la specie, mi aiutate ad identificarle?
Scrivete pure nei commenti, grazie!

Il genere Lithops, appartenente alla famiglia delle Aizoaceae comprende un gruppo molto vasto di piante grasse perenni conosciute anche come

La pianta è costituita da due sole foglie opposte, fuse insieme in modo da formare una sorta di cono rovesciato suddiviso nella parte centrale da un setto.

Sono piante autosterili che significa che i fiori maschili ed i fiori femminili di una stessa pianta non si incrociano tra loro pertanto occorrono piante di diverse varietà per poter ottenere dei semi fertili.

Tra le diverse specie la Lithops leslie è la più conosciuta e diffusa per via delle foglie che rimangono piatte alla sommità di colore grigiastro-rosato con screziature rossastre. La pianta fiorisce alla fine dell'estate producendo dei fiori di colore giallo intenso con piccole sfumature rosse sotto i petali.

Le Lithops sono piante molto facili da coltivare e non richiedono cure particolari. Nelle regioni a clima temperato o freddo non possono essere coltivate all'aperto in quanto piante tipicamente da zone desertiche quindi con alte temperature e scarsa umidità.

Per prima cosa c'è da dire che le Lithops non hanno problemi di temperature massime mentre sono piante più sensibili alle minime che non dovrebbero scendere al di sotto dei 5°C.

Le Lithops hanno un apparato radicale più grande del resto della pianta in superficie, comunque in genere non hanno bisogno di vasi eccessivamente grandi. Una misura che in genere va bene sono vasi di circa 8-12 cm di profondità. Le si può far crescere in vasi di plastica o di terracotta, purchè si abbia l'accortezza di innaffiare quest'ultimi (nella stagione della crescita) con più frequenza rispetto ai vasi in plastica. Ciò perchè la terracotta traspira e perde umidità velocemente al contrario della plastica che è impermeabile. Nei vasi di terracotta l'apparato radicale è soggetto ai danni dovuti ad un eventuale mancanza di irrigazione (si seccano le radici a contatto delle pareti). Quindi vasi bassi che permettano di asciugare rapidamente, ma non di seccare completamente.

Ed una visione d’insieme:

le innaffiature scorrette sono la causa più comune della mancanza di successo con queste piantine. Come la maggior parte delle mesemb nane, le lithops hanno un preciso periodo di riposo in cui va data pochissima, o addirittura zero, acqua. Esse crescono nell atarda primavera durante l'inverno le nuove foglie crescono all'interno delle vecchie dalle quali assorbono il nutrimento loro necessario; innaffiare in questo periodo significa interrompere il processo con il rischio di vedere le piantine

Molti esperti consigliano di non concimare per niente le Lithops, dato che i nutrienti di cui hanno bisogno si dovrebbero trovare tutti nel composto. Qualcun altro dice di dare, una o due volte in Estate, poco concime a bassa concentrazione di azoto (simbolo N) e ad alta concentrazione di fosforo (simbolo P); quest'ultimo serve ad incentivare la fioritura in Autunno. Comunque eccedere nella concimazione può causare molti danni: fa gonfiare le piantine in maniera innaturale, fino ad arrivare a
Il mio “tappetino” di Lithops

Se volete approfondire l’argomento sui lithops (impollinazione, semina, tipo di substrato ecc.) guardate queste pagine web:

  1. Come curare e coltivare le piante di Lithops
  2. I Lithops
  3. Guida veloce sulla coltivazione dei “sassi viventi”

Spero vi siano utili! 🙂