Alcuni time-lapse trovati su Internet di splendide fioriture di Trichocereus:
🙂
blog di un folle appassionato di piante grasse e succulente
Alcuni time-lapse trovati su Internet di splendide fioriture di Trichocereus:
🙂
Il nome Echinopsis deriva dal greco “echinos”  che significa ‘riccio’ e “opsis” che sta per ‘aspetto’ stando a significare che la pianta è coperta di spine.
Sono piante originarie dell’America del Sud (Bolivia, Argentina, Uruguay, Paraguay).
E’ un genere di piante succulente molto diffuso fra i collezionisti e fra gli amanti delle piante grasse in quanto è di facile coltivazione, produce fiori bellissimi e di grandi dimensioni, si riproduce facilmente (non in tutte le specie) per pollone.
I fiori, di grande dimensione (arrivano a misurare anche fino a venti centimetri di diametro!) sono di colori molto vari e di bellissime sfumature. Ciò è dovuto dalla facilità con cui le specie si ibridano, ad esempio con Trichocereus, Pseudolobivia, Lobivia.
La coltivazione è abbastanza facile:
terreno normale da cactus anche con l’aggiunta di una parte in piĂą di torba oppure ancora meglio di letame pellettato, annaffiature regolari nella stagione vegetativa, posizione molto luminosa ed anche sole diretto anche in estate.
Per favorire la fioritura occorre staccare prima dell’inverno i polloni laterali e concimare periodicamente durante la stagione vegetativa con un concime per cactaceaead alto tenero di potassio e basso tenore di azoto per evitare che le piante si sviluppino eccessivamente e siano piĂą facilmente attaccabili dai marciumi.
E’ inoltre consigliato rinvasare ogni anno in primavera e fare attenzione agli attacchi di cocciniglia, sia nelle parti esterne della pianta sia delle radici.
Gli Echinopsis come abbiamo detto sono facili da propagare staccando e mettendo a radicare i polloni laterali o ricorrendo alla semina, anche se molte delle piante in coltivazione sono ibridi, e pertanto non producono semi.
Alcune gallerie di foto: