Girovagando su Facebook, ho avuto modo di conoscere in questi ultimi anni molti appassionati del genere Astrophytum.
Per ragioni molto pratiche, dato che fino all’anno scorso ero impegnato con gli studi universitari, molti di questi appassionati sono di gran lunga più avanti di me nella loro collezione… ma, ovviamente, non è una gara!
Vi posto quindi alcuni astrophytum della mia “lista dei desideri”:
“L’Astrophytum (Lemaire 1839) è un genere di pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee. Il suo nome deriva dal greco astèr (stella), per la caratteristica forma a costole che dall’alto lo fa somigliare ad una stella e phytòn (pianta). È originario di alcuni areali delimitati del Messico e vive normalmente in terreni semi-aridi e leggermente calcarei.
Gli Astrophytum hanno un fusto globuloso formato da quattro ad otto sezioni divise tra di loro da solchi più o meno profondi. I fiori gialli o giallo-rossi si sviluppano dalle areole presenti alla sommità del fusto.
L’elemento maggiormente caratterizzante gli Astrophytum rispetto alle altre cactaceae è la presenza di numerosi puntini bianchi in rilievo sparsi in misura più o meno rilevante sul fusto di tutte le specie appartenenti a questo genere. Il loro ruolo non è ancora stato ben definito dalla letteratura scientifica, tuttavia si ritiene che la loro funzione principale sia quella di favorire la mimetizzazione della piante negli ambienti rocciosi in cui sono normalmente inserite, allo scopo di ridurre la possibilità di distruzione da parte di animali fitofagi. Si ritiene che altre funzioni possano essere legate alla protezione del fusto dai raggi solari e alla capacità di trattenere più efficacemente l’umidità.”
Da tempo osservavo questa pianta che non mi convinceva troppo.
Pur essendo abbastanza grande non avevo ancora visto una sua fioritura.
Sulle coste di questo astrophytum myriostigma, si iniziavano ad intravedere delle “macchie nere” ma, al tatto, la pianta non era molliccia.
Macchia nera tra le coste di un myriostigma
A questo punto, mi sono armato di coraggio ed ho tagliato a metà la pianta in senso orizzontale e con mio dispiacere ho notato che la pianta era marcita ed ormai non c’era più nulla da fare! 😦
Pianta tagliata a metà
…ed un particolare:
Il fusto della pianta ormai marcita
Peccato! 😦
Altra pianta di astrophytum colpita dal marciume, partito dalle radici ed ha invaso tutto il fusto della pianta… in questo caso si tratta di un ornatum:
Astrophytum ornatum colpito da marciume
Ormai questa pianta era irrecuperabile ed il taglio che vedete in foto non è stato sufficiente a togliere tutto il marciume già presente. L’apice della pianta ormai doveva essere tagliato. Peccato! 😦