fioriture

Lithops al tramonto

Fioriture di alcuni lithops, meglio conosciuti come “sassi viventi”

In questo periodo, stanno fiorendo solo i lithops… preciso che si tratta di piante della mia compagna Stefania (alias “Mysa“)… eccovi alcune fioriture:

Le Lithops sono delle "pietre viventi" o "sassi viventi" come più spesso sono chiamate. Sono dei  veri e propri capolavori di adattamento della natura alle condizioni impervie di vita delle zone desertiche.
Lithops in fioritura
Il genere Lithops, appartenente alla famiglia delle Aizoaceae comprende un gruppo molto vasto di piante grasse perenni conosciute anche come "pietre viventi" in quanto rassomigliano a delle vere e proprie pietre del deserto. Sono infatti originarie delle zone desertiche dell'Africa meridionale.  La pianta è costituita da due sole foglie opposte, fuse insieme in modo da formare una sorta di cono rovesciato suddiviso nella parte centrale da un setto.   Queste piante sono un vero e proprio capolavoro di adattamento alla vita estrema, escogitando tutta una serie di meccanismi atti alla sopravvivenza nelle zone desertiche
Composizione di Lithops, “sassi viventi”

Le Lithops sono piante molto facili da coltivare e non richiedono cure particolari. Nelle regioni a clima temperato o freddo non possono essere coltivate all'aperto in quanto piante tipicamente da zone desertiche quindi con alte temperature e scarsa umidità.  In considerazione del fatto che le specie di Lithops sono tante e gli aerali di vita sono molto vasti, non è facile dare delle indicazioni generali su come coltivarle ma possiamo dare delle linee guida che poi saranno da voi adattate in base a come le vedrete crescere e svilupparsi.  Per prima cosa c'è da dire che le Lithops non hanno problemi di temperature massime mentre sono piante più sensibili alle minime che non dovrebbero scendere al di sotto dei 5°C.  Amano la luce, soprattutto il sole diretto in quanto se non lo ricevono per almeno 4-5 ore al giorno, tendono a sfilare, vale a dire ad allungarsi, perdendo la loro forma compatta in quanto vanno "alla ricerca del sole" e perdono anche le caratteristiche screziature. Attenzione però alla luce filtrata attraverso i vetri che potrebbe ustionarle (effetto lente) per cui è preferibile che siano esposte al sole o al mattino o al pomeriggio, soprattutto durante il periodo estivo (evitando le ore più calde), per cui è bene trovare una posizione in casa che tenga conto di questo fatto. Assicurate anche un buon ricambio dell'aria.

Nella tarda primavera e all'inizio dell'estate  la pianta di Lithops inizia ad andare in riposo vegetativo (periodo in cui nei loro luoghi di origine inizia il caldo intenso e le piogge sono scarse o assenti) e per sopravvivere utilizza l'acqua immagazzinata nei tessuti delle foglie. In questo periodo occorre ridurre sensibilmente le annaffiature.   Durante l'estate la pianta entra in un vero e proprio riposo e pertanto sospende tutte le attività quindi non va annaffiata. Solo se vediamo che raggrinzisce troppo, diamone un pochino, ma proprio poco, senza che l'acqua vada in profondità nel terreno.  Verso agosto - settembre  la pianta riprende vita e ce ne accorgiamo in quanto la fessura tra le due foglie diventa più evidente, "la pianta si apre". In questo periodo si riprendono le annaffiature in maniera graduale. Dalla fessura vedremo comparire una gemma che originerà il fiore. Oltre ciò vedremo che inizieranno a formarsi due nuove foglie, sempre dalla fessura che via via diventeranno sempre più grandi.  Una volta che la pianta ha sfiorito, occorre ricominciare a ridurre le annaffiature fino a sospenderle del tutto verso fine settembre e proseguire in questo modo per tutto l'inverno anche se è un periodo molto attivo per la pianta in quanto le due nuove foglie crescono ma lo fanno a spese dell'acqua accumulata nelle vecchie foglie che vedremo infatti via via rinsecchirsi e diventare simili a dei pezzi di carta raggrinziti ed ormai vuote (molto evidente nella foto sopra della Lithops optica) e possono essere eliminate. E' importante lasciare rinsecchire queste foglie in quanto se rimanessero belle sode, impedirebbero lo sviluppo delle nuove foglie della pianta.  Durante questo periodo facciamo in modo che la Lithops sia posizionata in un luogo dove le temperature non scendano sotto i 5°C in quanto la pianta potrebbe danneggiarsi seriamente.   All'inizio della primavera occorre riprendere le annaffiature, in maniera graduale ed aspettando che il terreno si asciughi tra una irrigazione ed un'altra.

Se volete conoscere meglio questa specie, ed approfondire meglio tutti gli aspetti della sua coltivazione, vi consiglio di leggere l’articolo “Come curare e coltivare le piante di Lithops“.

Buona coltivazione! 🙂

 

reportage

Lithops: la mia collezione

I miei lithops o “sassi viventi”

Ecco alcuni dei miei lithops… purtroppo di molti non conosco la specie, mi aiutate ad identificarle?
Scrivete pure nei commenti, grazie!

Il genere Lithops, appartenente alla famiglia delle Aizoaceae comprende un gruppo molto vasto di piante grasse perenni conosciute anche come

La pianta è costituita da due sole foglie opposte, fuse insieme in modo da formare una sorta di cono rovesciato suddiviso nella parte centrale da un setto.

Sono piante autosterili che significa che i fiori maschili ed i fiori femminili di una stessa pianta non si incrociano tra loro pertanto occorrono piante di diverse varietà per poter ottenere dei semi fertili.

Tra le diverse specie la Lithops leslie è la più conosciuta e diffusa per via delle foglie che rimangono piatte alla sommità di colore grigiastro-rosato con screziature rossastre. La pianta fiorisce alla fine dell'estate producendo dei fiori di colore giallo intenso con piccole sfumature rosse sotto i petali.

Le Lithops sono piante molto facili da coltivare e non richiedono cure particolari. Nelle regioni a clima temperato o freddo non possono essere coltivate all'aperto in quanto piante tipicamente da zone desertiche quindi con alte temperature e scarsa umidità.

Per prima cosa c'è da dire che le Lithops non hanno problemi di temperature massime mentre sono piante più sensibili alle minime che non dovrebbero scendere al di sotto dei 5°C.

Le Lithops hanno un apparato radicale più grande del resto della pianta in superficie, comunque in genere non hanno bisogno di vasi eccessivamente grandi. Una misura che in genere va bene sono vasi di circa 8-12 cm di profondità. Le si può far crescere in vasi di plastica o di terracotta, purchè si abbia l'accortezza di innaffiare quest'ultimi (nella stagione della crescita) con più frequenza rispetto ai vasi in plastica. Ciò perchè la terracotta traspira e perde umidità velocemente al contrario della plastica che è impermeabile. Nei vasi di terracotta l'apparato radicale è soggetto ai danni dovuti ad un eventuale mancanza di irrigazione (si seccano le radici a contatto delle pareti). Quindi vasi bassi che permettano di asciugare rapidamente, ma non di seccare completamente.

Ed una visione d’insieme:

le innaffiature scorrette sono la causa più comune della mancanza di successo con queste piantine. Come la maggior parte delle mesemb nane, le lithops hanno un preciso periodo di riposo in cui va data pochissima, o addirittura zero, acqua. Esse crescono nell atarda primavera durante l'inverno le nuove foglie crescono all'interno delle vecchie dalle quali assorbono il nutrimento loro necessario; innaffiare in questo periodo significa interrompere il processo con il rischio di vedere le piantine

Molti esperti consigliano di non concimare per niente le Lithops, dato che i nutrienti di cui hanno bisogno si dovrebbero trovare tutti nel composto. Qualcun altro dice di dare, una o due volte in Estate, poco concime a bassa concentrazione di azoto (simbolo N) e ad alta concentrazione di fosforo (simbolo P); quest'ultimo serve ad incentivare la fioritura in Autunno. Comunque eccedere nella concimazione può causare molti danni: fa gonfiare le piantine in maniera innaturale, fino ad arrivare a
Il mio “tappetino” di Lithops

Se volete approfondire l’argomento sui lithops (impollinazione, semina, tipo di substrato ecc.) guardate queste pagine web:

  1. Come curare e coltivare le piante di Lithops
  2. I Lithops
  3. Guida veloce sulla coltivazione dei “sassi viventi”

Spero vi siano utili! 🙂