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Cactus in habitat

CactusFollia

Foto e video di cactus in habitat

Copiopoa Albispina – Valle San Ramon

Girovagando su Internet, ho trovato questi siti molto interessanti con foto e video di cactus in habitat:

Ci sono anche diversi forum con foto di piante grasse e succulente in habitat.

Se conoscete qualche altra galleria di foto e video, non esitate a segnalarlo in questo articolo… grazie! 🙂

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schede piante

Schlumbergera, il “Cactus di Natale”

Fioritura della schulumbergera, meglio conosciuta come Cactus di Natale
Schulumbergera dal fiore rosso

La chiamano “Cactus di Natale” ma per i botanici questa sorprendente piantina ha un nome molto più complicato ovvero Schlumbergera. I suoi appellativi si basano sulla sua esplosiva fioritura, che spesso si verifica nel periodo che parte dal mese di novembre fino a marzo-aprile quindi sotto le feste di Natale (e anche più volte durante l’anno).
E la cosa bella è che la Schlumbergera, pur appartenendo alla famiglia delle cactacee, con le esigenze di coltivazione dei cactus centra poco. Niente deserti aridi per lei, ma piuttosto lussureggianti foreste tropicali.

La Schlumbergera sorprende per la sua natura: è infatti una pianta epifita, che cresce in natura come la maggior parte delle orchidee ovvero sugli alberi, a cavallo tra i loro rami. Con le sue corte radici si nutre delle foglie morte che si decompongono negli incavi e dell’umidità presente nell’ambiente.
Esattamente come le orchidee dunque detesta gli eccessi d’acqua, a cui è piuttosto sensibile (causano il marciume, riconoscibile quando sulle foglie compaiono zone nerastre e molli al tatto), gli spostamenti (che possono provocare la caduta dei boccioli) e i substrati poco areati.
Ama il caldo, onde per cui va riparata in casa quando il termometro scende sotto ai 10°C. Se le darete queste condizioni e un bel posto ombroso all’aperto durante l’estate, le soddisfazioni non mancheranno e appena arriveranno le giornate con poche ore di luce, la vedrete fiorire in gloria dentro la casa, mentre fuori regnano freddo e gelo…!

Buon Natale! 🙂

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Astrophytum: impollinazione interspecie

in questi giorni di freddo siberiano qui a Roma… godiamoci un pò di sole virtuale 🙂

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Tentativi di ibridazione interspecie

Qui a Roma è scoppiato ormai il caldo africano… alle 10 di mattina in serra, ci sono già 32°C! …vien voglia di andare al mare!

Nell’attesa, ne ho approfittato della fioritura contemporanea di due piante grasse: un astrophytum ornatum ed un astrophytum asterias cv.superkabuto.

Astrophytum ornatum è una cactacea che fu descritta per la prima volta nel 1828  da Auguste Pyrame De Candolle e chiamata Echinocactus ornatus. E' una specie originaria di areali limitati in Messico (Stati di Querétaro, Hidalgo, Guanajuato e San Luis Potosí) ove cresce ad altitudini comprese tra gli 800 ed i 2.000 metri s.l.m. tra la macchia xerofitica e tra le rocce nei canyon oppure tra le rocce nei boschi di latifoglie. Nello stato di San Luis Potosí é segnalata inoltre una zona zona dover risulta essersi ibridato con altre specie di Astrophytum.  A. ornatum  ha  il corpo grigio-verde, dapprima cilindrico, poi con l'avanzare dell'età colonnare. Può infatti raggiungeree talvolta superare il metro di altezza. Il diametro è di circa 15-30 cm e se visto dall'alto  sembra una stella e da ciò deriva il suo nome. Ha 6-8 costolature più o meno ricoperte di scaglie bianco-argento che formano delle caratteristiche striature. Le costolature sono di solito diritte e talvolta spiralate. Sui bordi delle costolature sono presenti delle areole biancastre sulle quali crescono 5-12 spine non molto lunghe, diritte, gialle o brunastre. I fiori, diurni, giallo pallido, sono grandi 7-10 cm. di diametro e sbocciano più volte nella stagione a partire dall'inizio dell'estate. Fioritura doppia di astrophytum ornatum

E' infatti caratterizzato da una simmetria perfetta e da areole setose che rafforzano la sua geometria perfetta. La bellezza inoltre è incrementata da puntinature più o meno presenti nel corpo che caratterizzano la specie e le numerosissime cultivar che sono state create grazie alla facilità con cui si ibrida. E' una cactacea globosa, senza spine, originaria del Messico nord-est (Stati di Nuevo León e Tamaulipas) e sud degli Stati Uniti (sud del Texas). L'habitat è caratterizzato da clima caldo temperato, ad una altezza al di sotto dei 500 metri s.l.m. anche se più frequentemente lo troviamo al di sotto dei 200 metri s.l.m. e in aree con precipitazioni medie di 500 mm l'anno. Astrophytum asterias cresce solitamente all'ombra di arbusti spinosi oppure in fessure di rocce e comunque in terreni tendenzialmente calcarei e talvolta in suoli argillosi oppure ghiaosi o salini oppure con PH piuttosto elevato. Ha un fusto pressoché sferico, anche se molto appiattito e concavo al centro del diametro di circa 15 cm in età adulta. Il colore è verde più o meno tendente al grigio con costolature (6-8) divise da solchi più o meno profondi  ed al loro centro si sviluppono delle grandi areole setose più o meno prominenti. I fiori, quasi sempre apicali, sono lunghi circa 3 cm. con un diametro di 6-7 cm dicolore giallo con la parte centrale di un bel rosso. Fra gli Astrophytum è sicuramente una delle specie a crescita più lenta ed è per questo che talvolta lo troviamo innestato per farlo crescere più velocemente. Fiore di astrophytum asterias cultivar superkabuto

Mi sono armato di pennellino ed ho provato ad impollinare queste due piante.

Fra qualche giorno saprò se questa mia impollinazione incrociata interspecie è andata a buon fine… spero di si! 🙂

In genere, questo tipo di impollinazioni danno luogo ad ibridi interessanti, spesso variegati… staremo a vedere…

ciao!

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