Storia di un rinvaso
Ho rinvasato la mia pianta di echinocactus grusonii, detto anche “cuscino della suocera”.
Ormai era nel vecchio vaso da più di due anni, il terriccio era molto impoverito (tra l’altro era comune terra da giardino) e la pianta ne risentiva.
Prima però di procedere con il rinvaso, ho svasato l’echinocactus ed ho pulito molto bene le radici liberandole dalla terra vecchia che ormai era ben attaccata.
Non immaginate il tempo che ci ho messo, soprattutto per la paura di spezzare le radici.
Ed allora, eccovi le foto:
…le radici ben pulite:
Ho poi posizionato la pianta grassa sul nuovo vaso fermandola con dei pezzi di polistirolo.
In altri siti e forum, ho visto utilizzare bacchette di legno o piccole canne, ma io ho trovato più comoda questa soluzione:
Nella prossima foto potete vedere come la pianta sia ben posizionata sul nuovo vaso.
Sul fondo ovviamente, ho già messo della ghiaietta e terriccio, misto a materiale inerte (prevalentemente pomice, lapillo), a sufficienza per arrivare alle base delle radici.
Ed ecco il risultato (vaso di 32 cm di diametro):
Alla fine non ho bagnato il terreno, visto che tutte le mie piante grasse e succulente sono ancora in asciutta.
Che ve ne pare? …è uscito un bel lavoro, no? 🙂
Se non l’avere ancora fatto, vi consiglio di leggere anche questo mio articolo sulle regole per rinvasare le vostre piante succulente.